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sabato 15 settembre 2012

Carrera:"Pensiamo al Genoa e niente turnover!"

Dopo un week-end di pausa per gli impegni delle nazionali, torna il campionato. Massimo Carrera ed Antonio Conte hanno lavorato con il gruppo a ranghi ridotti, ma la cosa importante è che nessuno sia tornato acciaccato o infortunato. Da domani si comincia a fare sul serio e si giocherà una partita ogni tre giorni.
La Juventus dovrà per forza di cose gestire le forze dei propri calciatori e domani, contro il Genoa, ci sarà un po’ di turnover. Ma l’imbattuto vice-tecnico della Juve (tre partite ufficiali, tre vittorie) non si sbilancia: “Qui alla Juve siamo una squadra – esordisce Carrera durante la conferenza stampa di vigilia -. Non abbiamo né titolari né seconde linee. Metteremo in campo sempre la formazione migliore. Chi sta meglio gioca. Intanto Lucio ha recuperato a tempo di record e con un mese di anticipo è già tornato a disposizione, lavorando negli ultimi giorni con la squadra. Dunque sono tutti disponibili, compreso Bendtner. Restano a Torino soltanto Pepe e Padoin, ma abbiamo una rosa ampia che ci permette di fare delle scelte”.

GENOA — “È una partita fondamentale, contro una squadra difficile che l’anno scorso ci ha tolto punti preziosi imponendoci due pareggi, sia all’andata che al ritorno. Oltretutto Marassi è una bolgia, e quando arriva la Juve c’è sempre grande motivazione e cattiveria agonistica”.

PREZIOSI E LA CANTINA — “La cantina destinata a Conte? Quella di Preziosi è stata una battuta simpatica. Sono certo che il presidente del Genoa troverà un posto comodo per permettere a Conte di gustarsi la partita”.

L’IMPORTANTE È GIOCARE — “Non è difficile lavorare con questi ragazzi, e non c’è bisogno di convincerli che il Genoa, essendo la prossima gara, è più importante del Chelsea. Poi da lunedì la gara più importante sarà quella contro i campioni d’Europa. Una gara alla volta. Per un giocatore è importante giocare, che sia Genoa, Juve Stabia o Chelsea. Tutti fanno il possibile per far vincere la squadra e danno il massimo”.

ZEMAN — “Se sono stupito dalle parole di Zeman contro Abete? Preferisco non parlare di queste cose. Sono cose che non ho seguito, che non conosco, e allora preferisco non commentarle”.

GIOVINCO E PIRLO — “Giovinco simbolo del futuro qui alla Juve? È un grande giocatore e lo ha già dimostrato in queste prime due giornate e penso che come tanti altri può diventare il simbolo della Juventus. Qui alla Juve ci sono tanti giocatori forti e altri ne sono arrivati, per questo che abbiamo vinto il campionato. Pirlo? Non va gestito. È un grande campione e sa gestire da solo le sue forze”.

Fonte:Gazzetta dello Sport

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